Quest'anno è stato un anno veramente particolare per chi come me era abituato a viaggiare un sacco sia per arrampicare che per lavoro. Trovarsi chiusi in un comune che nonostante sia circondato dalla natura comprende ben poco di quest'ultima all'interno dei suoi confini è stato ancora più difficile.
Per fortuna un piccolo monte con un po' di rocce lo abbiamo anche all'interno del comune di Bolzano, e il caso vuole che sia proprio dietro casa. Così da un anno a questa parte le esplorazioni sono state parecchie, in un primo momento in cerca di blocchi, ma con il passare del tempo sono riuscito a trovare anche una piccola falesia che mai era stata presa in considerazione.
Photo: Claudia Amatruda |
L'accesso non è certo tra i più semplici e nemmeno il posto tra i più comodi, ma la fortuna ha voluto che in pochi metri di parete si concentrassero ben cinque linee in fessura che aspettavano solo di essere pulite. In fin dei conti l'ambiente della parete è perfetto per chi ha voglia di avventura, o comunque qualcosa di diverso dalla solita uscita in falesia.
Così a Novembre ho iniziato i lavori di pulizia. La roccia è talvolta ottima, qualche altra un po' meno, le fessure si presentavano poi spesso parzialmente ostruite da sassi o terra. Ci è voluto un gran lavoro per preparare tutte le linee, e uno forse ancora più lungo per preparare i sentieri e le corde che consentono di arrivare alla base della falesia e spostarsi da una fessura all'altra.
Non so quante volte ho fatto avanti/indietro carico come un mulo per il ripido sentiero di Virgolo, quante ore a martellare per togliere i sassi dalle fessure e quante a segare arbusti. Per mesi praticamente tutto il tempo libero che avevo a disposizione non lo ho dedicato all'arrampicata ma alla pulizia. E' la prima volta che dedico così tanto tempo a qualcosa che non sia un mio progetto. Qualcosa che in fin dei conti è più per gli altri che per me stesso, dato che i gradi di queste vie non sono certo elevati.
Sicuramente comunque mi sono divertito a preparare e salire questi itinerari, non difficili ma certamente avventurosi. Ho messo infatti solo le soste, e salire dal basso con le protezioni, richiede sicuramente più sforzi di quelli che il grado suggerisce... soprattutto la più larga "Fessura del Gufo" che necessita di parecchia attenzione e sangue freddo.
Photo: Tristan Hobson |
Vi lascio quindi una piccola guida per andare a scoprire queste fessure. All'interno troverete tutte le indicazioni necessarie all'accesso e le informazioni sul materiale che è necessario portare per arrampicare. Vi prego di rispettare la roccia e la natura, la falesia potrebbe vedere anche la nascita di qualche itinerario a spit al di fuori delle fessure, ma vi prego di contattarmi se foste interessati allo sviluppo. Buone arrampicate!